Atto di indirizzo
ATTO DI INDIRIZZO PER LA REVISIONE ANNUALE DEL PTOF E SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE – TRIENNIO 2019/22.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 59/97 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
VISTO il D.P.R. n. 275/99 “Regolamento recante norme sull’autonomia scolastica”;
VISTO l’art. 25 del D.Lgs. n. 165/2001 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al Dirigente Scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologicodidattica per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;
VISTE le norme in vigore che disciplinano gli ordinamenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado;
VISTO il D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89 in seguito al quale nel 2012 sono entrate in vigore le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione;
VISTO il D.Lgs. 62/17 recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO il D.Lgs. 66/17 recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n.107”;
VISTA la Legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”;
VISTA la Legge 170/10 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e il relativo DM n. 5669 12/07/2011 recante Disposizioni attuative della Legge 170/10;
VISTO il D.P.R. del 31 agosto 1999, n. 394, Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
VISTA la Nota MIUR n. 4233 del 19.02.2014, contenente le Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri;
VISTA la Legge n.107/2015 che ha novellato l’art. 3 del D.P.R. 275/99 “Riforma del sistema Nazionale di Istruzione e Formazione”;
TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle priorità e traguardi in esso individuati;
TENUTO CONTO delle azioni di miglioramento individuate ed indicate nel Piano di Miglioramento il quale costituisce parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
VISTI gli obiettivi regionali assegnati ai Dirigenti scolastici a partire dal 1 settembre 2019, prot. n.0022615 dell’11/08/2019:
- Garantire il raccordo costante e organico con i successivi segmenti formativi e con le famiglie, al fine di facilitare la scelta più adeguata al successo scolastico e formativo di tutti gli studenti, in funzione della realizzazione personale di ciascuno.
- Favorire e diffondere nella comunità scolastica la cultura dell’innovazione metodologica e didattica, al fine di promuovere l’utilizzo di una pluralità di modelli pedagogici come strumenti di attenzione e cura verso il processo di apprendimento e del successo formativo di ciascuno studente.
- Assicurare le condizioni organizzative e favorire l’impiego ottimale delle risorse disponibili per la personalizzazione e l’individualizzazione dei percorsi di apprendimento, finalizzati al successo formativo di ciascun allievo.
CONSIDERATO che il piano dell’offerta formativa rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia in prospettiva triennale (art. 1 c. 2);
TENUTO CONTO del contesto socio-culturale ed economico della realtà locale;
PREMESSO
- che nel Regolamento sulla valutazione, DPR 80/2013, la valutazione dell’operato del D.S. dovrà prestare attenzione agli obiettivi di miglioramento della scuola, individuati attraverso il RAV, e alle aree di miglioramento organizzativo e gestionale direttamente riconducibili all’operato del Dirigente Scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale in base all’art 25 D.Lgs 165/2001 e successive modificazioni.
- che il Piano dell’Offerta Formativa Triennale (PTOF) è lo strumento attraverso il quale le risorse professionali, economiche e strutturali – pur nei vincoli ineludibili del contesto e nei limiti attribuiti dalle Leggi Finanziarie e di Stabilità Nazionali – permettono piena attuazione degli obiettivi inseriti nel Piano di miglioramento e che il management di tali risorse consente una univocità di indirizzi e di fini, requisito fondamentale di ogni buona Istituzione scolastica
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.
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- Finalità istituzionali della scuola
- Curricolo verticale di istituto
- Potenziamento dell’offerta formativa e attività progettuali
- Dati rilevati dal rapporto di autovalutazione
- Coordinate pedagogiche per l’elaborazione del ptof
- Pianificazione educativo-didattica e innovazione metodologico-didattica
- Formazione-del-personale
- Apertura-al-territorio-rapporti-con-le-altre-istituzioni-scolastiche-e-con-gli-EE-LL
- Iniziative-di-innovazione-e-sviluppo
- Scelte-di-gestione-e-amministrazione
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LA DIRIGENTE SCOLASTICA
DOTT.SSA CARMELA VALENTI
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi art. 3 c.2 del D. Lgs. n.39 /1993